È inutile negarlo: gli accadimenti avvenuti negli ultimi due anni hanno prodotto cambiamenti, non solo repentini, ma estremamente d’impatto rispetto al nostro modo di pensare la società, le organizzazioni, il lavoro e il business.
E come sempre, di fronte a grandi cambiamenti, siamo tutti impegnati nella ricerca di una nuova “normalità” che ci permetta di ristabilire un equilibrio, funzionale alla nuova situazione, ma quanto più possibile “ecologico” per noi e in linea con la nostra visione della vita.
Per questo oggi voglio parlarvi di obiettivi, ma in modo diverso e, forse, insolito. Infatti, per sperimentare una progettualità “nuova”, può essere utile provare a stabilire il proprio B.H.A.G.*
Ma cos’è un B.H.A.G.?
Un B.H.A.G. è un obiettivo a lungo termine, determinante per trovare la motivazione necessaria ad uscire da una situazione di crisi e abbastanza intrigante da ispirare e coinvolgere altre persone.
Ho scoperto questa definizione proprio nel corso del primo lockdown, dovuto alla pandemia da SARS-COV-2 a marzo 2020, quando la gran parte di noi si rendeva conto che il cambiamento in atto avrebbe preteso dal mondo del lavoro una reale rivoluzione, in termini di prospettive e di relazioni.
B.H.A.G. è l’acronimo di 4 parole che acquistano insieme uno specifico significato: Big, Hairy, Audacious, Goal.
Big sta per Grande impatto…
Il grande impatto che si intende perseguire fissando un B.H.A.G. deve essere qualcosa che ha bisogno di tempo per realizzarsi (almeno 10 anni) e deve rappresentare qualcosa in più di un semplice, ad esempio, “voglio aumentare la visibilità della mia azienda”. Per rimanere in questo esempio, avviare un’impresa che abbia un grande impatto deve avere, in prospettiva, un effetto importante e trasformativo nel proprio settore di business. Potrebbe essere “voglio che la mia azienda diventi la prima nel settore” oppure “voglio che la mia azienda rivoluzioni il modo di concepire il business nel mio settore” o ancora “voglio che la mia azienda risulti competitiva rispetto a…” un’azienda target di riferimento, al top della categoria.
Un B.H.A.G non può essere solo "di più", ma deve essere diverso e migliore. Non è un caso che Elon Musk prediliga questa tipologia di obiettivi…
Hairy sta per “Peloso”…
Un obiettivo “peloso” è un obiettivo composto di un groviglio di fili da sciogliere, alcuni dei quali sconosciuti o non sotto il nostro diretto controllo: qualcosa che non sempre riusciamo a cogliere nella sua complessità, né tanto meno sappiamo da che parte cominciare per affrontarla. Le avventure “pelose” sono quelle che coinvolgono maggiormente la ricerca e l’innovazione, così come l’apprendimento continuo e la messa in discussione di se stessi e delle proprie convinzioni. Ci portano fuori dalla nostra zona di comfort e ci aprono alla contemplazione di nuove e sfidanti variabili da considerare, in ottica sistemica, per alzare sempre più l’asticella del nostro sviluppo.
Audacious sta per Audace…
Un obiettivo “peloso” e di grande impatto, non necessariamente è un obiettivo audace. L’audacia implica la consapevolezza del rischio che si vuole affrontare: un progetto è audace, quando “tutti gli altri” pensano sia fuori dalla nostra portata e quando anche noi pensiamo non sarà affatto scontato poter riuscire nell’impresa. Non è audace tentare il fattibile, quindi rendere il proprio obiettivo audace significa assumersi la responsabilità di sperimentare ciò che, fino a quel momento, è stato impossibile e, forse, inimmaginabile mettere in pratica per davvero. Per questo un B.H.A.G. deve essere difficile all’80% e possibile al 20%.
Infine, Goal sta per Obiettivo…
Tutto quello che è B.H.A. – ossia descriva un’impresa di grande impatto, audace, rischiosa e difficile da attuare – può sembrare un obiettivo, ma a renderlo tale sarà un “appuntamento”. Come amo spesso condividere con i miei coachee, Walt Disney affermava che “la differenza tra un sogno e un obiettivo è una data”. E così, quella che potrebbe sembrare un’impresa impossibile, assume invece caratteristiche che facilitano la configurazione del vero e proprio obiettivo, stabilendo una data e una misura per determinarne la riuscita, una volta che l’avremo ottenuto. Questo ci permette di creare qualcosa che abbia Valore. Non a caso, gli autori che parlano di B.H.A.G. suggeriscono di pianificarne il raggiungimento step by step: fissa un B.H.A.G. e perseguilo identificando i diversi obiettivi S.M.A.R.T.** che ti guideranno nell’impresa.
Quindi, ricapitolando: un B.H.A.G. ha un grande impatto, risolve un problema “peloso”, è audace e rischioso e si configura come un obiettivo che può essere verificato e testato, fissando una data e una misura per determinarne la riuscita.
Ciascuna delle quattro parole gioca un ruolo specifico e determinante:
B. Voler intraprendere azioni che abbiano un grande impatto permette di individuare un “perché” e di lavorare a qualcosa che abbia valore, per noi stessi e la società.
H. Affrontare un problema “peloso” costringe ad imparare cose nuove, ad allenare la nostra flessibilità ed apertura mentale e a cogliere nuovi elementi, andando oltre vecchie abitudini e sterili routine.
A. Essere audaci ci permette di osare, concedere al nostro cuore di crescere, oltrepassare confini autoimposti e affrontare con meno paure eventuali fallimenti.
G. Infine, stabilire un obiettivo è ciò che ci consente di mantenerci onesti intellettualmente. Senza un "obiettivo", potremmo ritrovarci alla deriva, senza un timone.
Pronto/a a individuare il tuo B.H.A.G. che soddisfi tutti e quattro i criteri?
Pronto/a ad intraprendere un’impresa per cercare di creare il massimo del valore, in qualunque contesto, senza più accontentarti?
Allora focalizza ciò a cui tieni davvero, per cui sei disposto ad impegnarti fino in fondo e che alimenti la tua motivazione con il piacere di avvicinarti, giorno dopo giorno, a piccoli passi, verso una meta che fino a ieri ritenevi impossibile raggiungere.
Fallo oggi, fallo adesso!
È una questione di scelta e forse è davvero questo il momento giusto, perché come dice Murakami: "quando la tempesta sarà finita, probabilmente non saprai neanche tu come hai fatto ad attraversarla e a uscirne vivo. Anzi, non sarai neanche sicuro se sia finita per davvero. Ma su un punto non c'è dubbio. Ed è che tu, uscito da quel vento, non sarai lo stesso che vi è entrato.”
*La definizione di un B.H.A.G. è ispirata ai concetti esposti nel libro "Built to Last: Successful Habits of Visionary Companies" (https://g.co/kgs/m1jD5q) di Jim Collins e Jerry Porras. E per trarre altra ispirazione vi suggerisco questo video di Collins: https://www.jimcollins.com/media_topics/media.html#av88
**un obiettivo S.M.A.R.T., secondo la definizione di John Whitmore, è: Specific/specifico, Measurable/misurabile, Achievable/raggiungibile, Relevant/importante, Timeline/temporalmente definito.
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