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Il significato del “Tempo” per Emanuela

Aggiornamento: 21 gen 2022


Il tempo è dappertutto.

Accompagna ogni istante della vita di ognuno di noi,

sia che sia l’espressione di una dimensione nell’ambito di un processo strutturato,

come quello professionale, sia che scandisca un divenire personale e soggettivo.

- Emanuela Del Pianto


Chiunque abbia avuto l’occasione di conoscerci, o è casualmente approdato sul nostro sito, sa bene quanto sia importante per noi di Performens portare avanti l’eredità professionale e gli insegnamenti trasmessi da Emanuela Del Pianto. Per questo, oltre ad impegnarci nel promuovere quotidianamente il suo know how nei contesti organizzativi, ci fa piacere ricordarla anche come scrittrice e, soprattutto, come persona.


Il testo che segue riguarda alcune riflessioni inedite che Emanuela aveva cominciato a scrivere sul tema del “tempo”, nel suo ambito professionale di gestione e sviluppo delle persone in azienda. Il tempo è una dimensione che l'affascinava molto e le sarebbe piaciuto trasformare queste riflessioni in un libro, ma purtroppo è mancata l’opportunità di realizzare il suo proposito. Emanuela ha sempre donato tanto e per questo riteniamo le avrebbe fatto piacere che queste riflessioni non rimanessero in un cassetto, ma diventassero un patrimonio da condividere con chiunque abbia la curiosità e il piacere di approfondire.


Il tempo nell’ambito della gestione e dello sviluppo delle risorse umane


Il tempo è dappertutto. Accompagna ogni istante della vita di ognuno di noi, sia che sia l’espressione di una dimensione nell’ambito di un processo strutturato, come quello professionale, sia che scandisca un divenire personale e soggettivo.


Se ci soffermiamo sull’ambito professionale, ci focalizziamo su una serie di scenari che attengono alla formazione (in tutte le sue forme attuative), alla selezione (colloquio, Assessment Center, ecc…), allo sviluppo (Development Center) e al coaching.

Ponendo per un momento l’attenzione ai due termini “gestione” e “sviluppo”, del titolo, è interessante riflettere su qual è la rappresentazione temporale che ognuno dei due termini evoca in chi li usa.


Tra i due, il primo, gestione, evoca la rappresentazione di un tempo scandito, che riconosce regole e piani come due asset fondamentali del proprio esistere. Dunque, un tempo “organizzato” e “strutturato”. Il secondo, sviluppo, evoca invece una rappresentazione dinamica, evolutiva, che richiede una focalizzazione del traguardo da raggiungere, ma una pianificazione intrisa di incertezze e di imprevisti. Dunque, un tempo sì pianificato, ma anche “creativo” e “coraggioso”.

...


Così esordiva Emanuela e le sue riflessioni proseguivano alla scoperta del senso che il tempo acquista negli scenari dedicati alla selezione, allo sviluppo e alla formazione, per poi confluire nello scenario del coaching, riflessioni che ha reso pubbliche nel suo ultimo libro "La potenza del coaching".

Per agevolare la fruibilità dei contenuti per il lettore, sarà nostra premura suddividerli e riportarli in articoli dedicati ad ogni scenario.

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